Sono alle pagine finali de "Le ragioni dello sguardo" di Francesco Faeta (Ed. Bollati Boringhieri)www.visualanthropology.net/libri.php, ultimo libro dell'antropologo verso il quale ho un debito molto alto dal momento che spesso le sue pagine sono state fonte di ispirazione e, più spesso, di soluzione di dubbi e percorsi di ricerca. Un libro che consiglio di leggere a quanti vogliono capire gli stretti legami tra l'antropologia e la fotografia.
Tra i tanti passaggi che mi hanno conquistata ne scelgo uno:
"...mentre si ricorda si rappresenta, mentre si osserva si ricorda, mentre si rappresenta si osserva. E le attività di sguardo antropologicamente connotate, ancora, concernono sia i mondi osservati, sia quel particolare tipo di costruzione culturale, che è la scienza sociale", op. cit. p.20.
Questo di Faeta è un libro raro che mette insieme i suoi percorsi di antropologo e di uomo, racconta la storia della disciplina antropologica nei suoi scatti, o meglio negli scatti dei suoi autori più famosi e nello stesso tempo ritrova negli scatti di anonimi, la storia dell'oggetto dell'antropologia: gli uomini.
Con riluttanza leggo le sue pagine finali... mi mancherà. Non mi resta che sperare in una prossima, vicina, pubblicazione.

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